Senza ritegno,
~imponente
così io sto dinanzi
al mio ruolo di Figlia
che mi pretende
– invece
mansueta e docile
quasi genuflessa
a pregar la ferita Madre
da cui le mie ossa traggono linfa
ma che non conosce
nonostante indossassimo
la stessa carne
l’ombra di cui son gravida
e il sangue amaro
che fiotta da questi seni
che come latte ha nutrito
le mie falene inferocite
…
Il grembo suo
mi ha reso femmina
il dolore del mio sacrificio
mi ha reso Donna
pertanto ora
io batto pugno
e segno a fuoco
la dogana cardinale
di cio che è mio
e tale deve morire.