~ Una Poesia Incompresa

Senza ritegno,
~imponente
così io sto dinanzi
al mio ruolo di Figlia
che mi pretende
– invece
mansueta e docile
quasi genuflessa
a pregar la ferita Madre
da cui le mie ossa traggono linfa
ma che non conosce
nonostante indossassimo
la stessa carne
l’ombra di cui son gravida
e il sangue amaro
che fiotta da questi seni
che come latte ha nutrito
le mie falene inferocite

Il grembo suo
mi ha reso femmina
il dolore del mio sacrificio
mi ha reso Donna
pertanto ora
io batto pugno
e segno a fuoco
la dogana cardinale
di cio che è mio
e tale deve morire.

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